lunedì 30 marzo 2015

5 Il grande illusionista

Erano 150 mila assunzioni o.....licenziamenti?
L'illusionista studia la psicologia umana per trovare quelle falle attraverso cui può "introdursi". La principale falla, ad esempio, è quella del completamento logico. La mente, in pratica, date due azioni non consequenziali inferisce che debba esistere almeno una terza azione che porti dalla prima alla seconda. Come terza azione sarà scelta la più semplice disponibile.
Per modificare la realtà della scuola italiana pare chiaro, anche ad un non addetto ai lavori, che l'unica azione possibile sia riportare l'organico almeno nella situazione pre–Gelmini anche se non sarebbe sufficiente in quanto nel frattempo il numero di alunni è notevolmente aumentato.
E infatti nel “pacco regalo” del nostro grande illusionista la “carta luccicante” parlava appunto di aumento di numero dei docenti: ”Per questo lanciamo un Piano straordinario per assumere a settembre 2015 quasi 150 mila docenti...” e non smentendo mai i numeri dati nel piano incominciava ad affrontare la realtà nella legge di stabilità, approvata circa quattro mesi dopo, dove la carica dei 150 mila si trasformava nell'obiettivo più modesto della “realizzazione di un piano straordinario di assunzioni”.
La legge di stabilità però non fu solo un cambio di lessico rispetto alle intenzioni del Governo ma fu, negli articoli seguenti, il ritorno o meglio la continuazione della politica liberista di smantellamento della scuola pubblica in atto da ormai quasi un decennio.
La somma dei tagli diretti contenuti nella legge di stabilità previsti sugli organici della scuola ammontano ad oltre 400 milioni di euro.
Scrivo tagli diretti perchè buona parte dei tagli riguarda le supplenze brevi e saltuarie (circa 200 milioni) per le quali viene prevista la copertura attraverso l'autorizzazione di ore eccedenti (straordinario) da pagarsi con i soldi dati alle scuole al fine del miglioramento dell'offerta formativa!
E visto che il gioco di prestigio era passato senza colpo ferire nell'opinione pubblica il grande illusionista aumenta il grado di difficoltà e nel disegno di legge trasforma da 1 giorno – previsto nella legge di stabilità – a 10 giorni il periodo di assenza del docente titolare in cui non sarà più possibile chiamare un supplente.
Ma quanto vale questo gioco di prestigio?
Analizzando i dati dati del bilancio previsionale del MIUR 2014-2016 le supplenze brevi e saltuarie valgono oltre 720 milioni di euro! Se la previsione contenuta nella relazione tecnica alla legge di stabilità prevedeva un risparmio di 135 milioni per il primo giorno è facile immaginare che oltre il 90% delle supplenze brevi e saltuarie siano entro i 10 giorni e che il risparmio aggiuntivo ottenuto in questo modo dal governo sia superiore ai 400 milioni di euro. Ma come si dice due coincidenze fanno un indizio e quindi andiamo a vedere quanto valgono i fondi del miglioramento dell'offerta formativa che come previsto dalla legge di stabilità dovranno essere usati prioritariamente per il pagamento delle ore eccedenti: bingo 642 milioni di euro!
Quindi riassumendo 400 di risparmi previsti in finanziaria + 400 di risparmi per l'allungamento a 10 giorni della mancata copertura delle assenze del personale docente + 600 milioni presi dal MOF per il pagamento delle ore eccedenti e siamo a 1,4 miliardi di euro di tagli sulla scuola! Niente male per chi scriveva “Per questo dobbiamo tornare a vivere l’istruzione e la formazione non come un capitolo di spesa della Pubblica Amministrazione, ma come un investimento di tutto il Paese su se stesso. Come la leva più efficace per tornare a crescere.”
Ma i 150 mila che fine hanno fatto?
Dalla relazione tecnica al disegno di legge:“la norma consente le seguenti immissioni in ruolo aggiuntive rispetto alla legislazione previgente” pari a 48.812 docenti per una spesa di 1,728 miliardi di euro di cui 1,4 miliardi li sta mettendo la scuola !
La montagna ha partorito il topolino! Se consideriamo che alla fine parliamo di 328 milioni di euro, forse!
Allora possiamo finalmente dire che il nostro grande illusionista ha creato quasi 50 mila posti di lavoro che prima non c'erano? Purtroppo nemmeno la risposta a questa domanda risulta affermativa in quanto confrontando sempre la solita relazione tecnica vedremo che nel 2023 rimarranno nel primo gradone stipendiale (0-8) solo 156 persone che saranno coloro che fino a questo momento non avevano mai lavorato per la scuola! E questo ci dimostra che non ci stanno mettendo nemmeno i 328 milioni: forse saranno risparmi sul capitolo “spese per le supplenze a tempo determinato”?
Ma rimangono ancora due domande a cui nessuno fino ad oggi ha dato una risposta che sono le seguenti:
quanti saranno i nuovi disoccupati che si verranno a creare dal mancato conferimento delle supplenze all'esterno e dal conferimento delle ore di straordinario al personale a tempo indeterminato?
quanti saranno i nuovi disoccupati che si verranno a creare con l'introduzione della norma che fissa in 36 mesi il periodo massimo di supplenze?
In attesa che il grande illusionista risponda alla nostra domanda finiamo da dove avevamo incominciato “come terza azione sarà scelta la più semplice disponibile” riportando il massimo esercizio di demagogia contenuto nella proposta Renziana: “Ci serve una buona scuola perché l’istruzione è l’unica soluzione strutturale alla disoccupazione, l’unica risposta alla nuova domanda di competenze espresse dai mutamenti economici e sociali.”


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